sabato 21 novembre 2015

PorcaPuttanaEvaEtSimilia / Lettera aperta a Maurizio Crozza





Caro Maurizio Crozza,
le sue performance sono sempre piacevoli o quasi. Sono brillanti, con qualche punta di opacità. Sono intriganti, salvo qualche banalità ricorrente. Sono un esempio di ésprit de finesse, tranne qualche voluta volgarità.
No, non cerchi molto lontano per capire. Partiamo dalla sua “Verità sul terrorismo” (=>), in cui affronta un tema scottante con acume e sottile ironia, senza sapere o senza voler astenersi dal condire i suoi giustificatissimi strali con un linguaggio di stampo machista.
Ritiene che intercalare un “Porca Eva” ad un “Porca puttana” ogni tre o al massimo quattro secondi le garantisca che le menti si sveglino e comprendano meglio i suoi concetti?
Forse le serve come campanello d’allarme per chi magari si perde e non applaude? Ehi, ragazzi, sto dicendo qualcosa di grosso, sta arrivando il segnale: Porca Eva! Preparate le mani e giù gli applausi.
No, Maurizio, mi permetta di chiamarla così. Lei è troppo intelligente per svilirsi sistematicamente in tal modo. Di conseguenza, per favore si interroghi. A che le serve questo richiamo sessuale? Dopo essersi dato una risposta, passi in fretta a una seconda domanda: perché di mira prende soltanto la donna?
Le suggerisco perciò di implementare sistemi di coinvolgimento emotivo meno “grassi” e più affini alla sua sensibilità intellettuale. E se proprio dal richiamo del sesso Lei, come tanti pubblicitari di massa, non sa esimersi, cambi almeno bersaglio qualche volta! Al posto di “Porca puttana Eva”, gridi al suo pubblico un “Porco Adamo magnaccia!”.
Non è un fatto di parità solamente - sì, lo ammetto, per la parità ho proprio un debole - è, mi creda, una questione di logica. Se le interessa svelare l’incoerenza, se vuole che si capisca che il potere ha creato fosse comuni umane a catena, non lo faccia con insulti alle donne, anche perché quasi sempre fino ad oggi il potere è stato nelle avide mani di Adamo… e non in quelle caste o lussuriose di Eva.
Con i miei migliori saluti,

sabato 4 aprile 2015

L’Âge mûr nié / L'amara vita di Camille Claudel al Teatro Parenti di Milano

MILANO, 10 - 14 marzo 2015 - Teatro Franco ParentiSala Treno Blu - via Pier Lombardo 14

L’Âge mûr nié
di Maddalena Mazzocut-Mis

Regia: Paolo Bignamini
Scene: Francesca Barattini
Aiuto regia: Francesca Barattini
Shantala Faccinetto
Consulenza drammaturgica:
Chiara Pasetti
Con Federica D'Angelo

Foto di Ilaria Triolo