“I veri amici ti pugnalano di fronte” Oscar Wilde | Un film di Richard Loncraine Sceneggiatura di Peter Morgan Con Michael Sheen Dennis Quaid Hope Davis Helen McCrory Adam Godley Mark Bazeley Uscita italiana 10 Dicembre 2010 |
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Uno sguardo dietro le quinte L’amicizia speciale tra Clinton e Blair e la sua indiscussa influenza sulla storia di Iole Natoli | |||||
Un film appassionante che fa luce, questo è l’intento, sulla particolare relazione amicale sviluppatasi tra un giovane e promettente Tony Blair, non ancora Primo Ministro britannico, e il navigato statunitense Bill Clinton, al suo secondo mandato presidenziale a quell’epoca. Il ruolo del giovane Blair, affidato a un eccellente Michael Sheen, già allenato a indossare quei panni grazie ai due film The Deal e The Queen, è un profilo in continua evoluzione, permeato da una carica umana sorprendente, dotata di duttilità e slancio ideale. Una capacità politicain fieri di alto calibro, che come tale viene percepita da Clinton ancor prima che il successo elettorale faccia del leader laburista un suo pari, sia pure con le differenze conseguenti all’importanza dei rispettivi Paesi. Dennis Quaid è un ottimo Bill Clinton, che il tornado di un’improvvida crisi, politica e al contempo familiare, strappa alla solida sicurezza iniziale, regalandogli contorni più umani insieme a una forte dose di amarezza. |
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martedì 3 maggio 2011
CINEMA / Film "I due presidenti"
SCHEDA / Film "I due presidenti"
Sull’intervento in Kosovo |
Molte furono le interpretazioni divergenti avanzate sull’intervento NATO in Kosovo e tante le manifestazioni di protesta che ebbero luogo in diverse parti del mondo. Tra le accuse, quella di aver reso impossibile la firma dell’accordo di Rambouillet, che avrebbe cancellato l’intervento. È citata, da quasi tutti i giornali presenti in internet, una dichiarazione che sarebbe stata rilasciata da Henry Kissinger, ex segretario di Stato americano, al Daily Telegraph il 28 giugno 1999, di cui sembra scomparsa, dal web, la fonte diretta. Da wikipedia.org: «Il testo di Rambouillet, che chiedeva alla Serbia di ammettere truppe NATO in tutta la Iugoslavia era una provocazione, una scusa per iniziare il bombardamento. Rambouillet non è un documento che un Serbo angelico avrebbe potuto accettare. Era un pessimo documento diplomatico che non avrebbe dovuto essere presentato in quella forma». Dalla stessa fonte: «Il 22 febbraio, il Segretario di Stato USA, Madeleine Albright, si impegnò, verso la parte cossovara, a garantire, entro tre anni, il distacco del Kosovo dalla federazione». Inoltre «fu introdotta un'appendice (Appendice o Annex B) alla parte militare dell'accordo che prevedeva, di fatto, l'occupazione militare dell'intera federazione serba da parte della NATO. Tale misura, inaccettabile per qualsiasi stato sovrano, era tanto più irricevibile, in quanto la Costituzione federale vietava, sin dai primi anni settanta, lo stazionamento di truppe straniere sul territorio iugoslavo». A inizio pagina wikipedia.org avverte che la sezione di riferimento è ritenuta non neutrale, in quanto esprimerebbe un punto di vista pregiudizialmente antiamericano. Vai al testo di Rambouillet del 27.05.99. |
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