domenica 25 marzo 2012

DANZA / Puzzle dei Kataklò tra terra e cielo


Dal 6 al 18 Marzo 2012
Teatro Leonardo da Vinci 
Via Ampère 1, ang. Piazza Leonardo da Vinci
Puzzle - Kataklò
Athletic Dance Theatre, Mito

COREOGRAFIA: Giulia Staccioli, Jessica Gandini e La Compagnia
REGIA: Giulia Staccioli

CON: Maria Agatiello, Elisa Bazzocchi, Riccardo Calia, Eleonora Di Vita, Silvia Proietti, Marco Ticli, Marco Zanotti



Kataklò - © Enrico Della Valle


L’ILLUSIONISMO, SPAZIO VIVENTE DELL’IMMAGINARIO
di Iole Natoli

Kataklò Athletic Dance Theatre, ovvero l’atletica fatta teatro, il dinamismo, la forza, la fisicità superallenata e perfetta, posta al servizio dell’immaginazione del corpo. Del corpo come integrità comunicante, come energia concettual-espressiva del gesto e del disegno spaziale, che è implicito in ogni movimento coreografico, attuato dal singolo o dal gruppo.

La Compagnia nasce dall’esperienza e dal progetto artistico di Giulia Staccioli, che, già due volte campionessa di ginnastica ritmica (1984 Los Angeles e 1988 Seoul), sceglie di dedicarsi alla danza iscrivendosi agli Alvin Ailey Studios di New York, per poi approdare alla compagnia Momix, dove affina la sua formazione grazie alla creatività e all’esperienza di Moses Pendleton.
Nel 1995 fonda Kataklò Athletic Dance Theatre, determinandone in qualità di direttore artistico le scelte e l’iter di continua evoluzione, con spettacoli che fanno della fisicità dell’approccio lo strumento per un’esperienza artistico-teatrale di livello.

La Germania è il Paese straniero più frequentato, ma non mancano puntate anche altrove, come in Lussemburgo e in taluni Paesi extraeuropei per eventi d’importanza mondiale.
Se in Italia i Kataklò sono stati alla ribalta per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Torino (2006) e il 60º Anniversario dell’Assemblea Regionale Siciliana con la coreografia Luci e Ombre (2007), all’estero si sono esibiti alle Olimpiadi di Sidney (2000), in Piazza San Pietro alla presenza di Giovanni Paolo II per la XVIII Giornata Mondiale della Gioventù (2003), al Capodanno di Hong Kong (2007), al Fringe Festival di Edimburgo (2006 e 2009) e alle Olimpiadi della Cultura a Pechino (2008).
In Brasile la Compagnia ha effettuato diverse tappe nel 2010 e nel 2011. Ancora nel 2011 è divenuta testimonial della campagna "Vogliamo Zero" dell’UNICEF.

La preparazione atletica e artistica necessaria per ogni spettacolo è minuziosa, intensa ed accurata e avviene negli spazi della DanceHaus Susanna Beltrami, sede anche dal 2010 dell’Accademia Kataklò Giulia Staccioli.
Il segreto della Compagnia? L’impegno, la tenacia, la fiducia e la libertà creativa di ciascuno. Ogni artista è spronato ad esprimersi mediante improvvisazioni soggettive, che si integrano con le performance altrui in un rapporto di perfetto equilibrio tra impronta personale ed osmosi. La figurazione trascende sempre il reale; nei movimenti spinti all’estremo dei corpi - Kataklò deriva dal greco antico e significa “Io ballo piegandomi e contorcendomi”- c’è la sfida costante all’impossibile, la tessitura dell’illusione visiva, il sogno di un infinito percorribile.
Lo spettacolo è una partitura felicemente orchestrata di coreografie nuove e precedenti, è l’avvincente continuità di un lavoro che, dopo light, up, livingston, play e anthology, sboccia ancora -e mirabilmente- in questo PUZZLE.

Milano, Marzo 2012
© Iole Natoli

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