Una prima mondiale suggestiva per Mother Earth, presentato a Milano dalla straordinaria flautista e compositrice di jazz Nicole Mitchell e dal Black Earth Ensemble da lei fondato nel 1998, qui con presenze meno consuete e tuttavia ugualmente prestigiose accanto a quelle di strumentisti/compositori, compagni di una via consolidata.
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Nelle diverse composizioni di Mitchell il legame con la Terra è centrale: Terra Madre quale alveo di ogni forma di vita, sorgente d’una spiritualità ancestrale e insondabile, vena inesauribile di ritmi, di relazioni emotive tra i viventi. Le sue performance sono un originalissimo mix di richiami e di sperimentazioni affatto inedite, un’immersione attenta e creativa nelle antiche tradizioni africane alla ricerca delle fonti più arcane, linfa vitale di ogni improvvisazione ulteriore, di ogni nuova scrittura musicale.
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Artista d’indiscutibile rilievo nella musica contemporanea, di tipo sia improvvisato sia orchestrale, Nicole Mitchell si è aggiudicata numerosi premi ed è considerata la più grande flautista jazz del momento. Impegnata anche in workshop e conferenze, negli USA e in Europa, è docente dell'Università di Irvine (California).
Formazione della prima mondiale milanese: flauto, voce Nicole Mitchell; voce Mankwe Ndosi; tromba Jason Palmer; vibrafono Pasquale Mirra; kora Ballaké Sissoko; violoncello Tomeka Reid; contrabbasso Silvia Bolognesi (in sostituzione di Jean-Jaques Avenel); batteria, percussioni Hamid Drake. Ensemble diretto dalla stessa Mitchell.
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