|
|
| AL TEATRO MANZONI DI MILANO
6 Marzo 2011 Unica data italiana
|
Sassofoni: Cory Wright, Evan Francis, Brian Walsh Mary-Sue Tobin, Damon Zick Tromba: Josh Aguiar, Kris Tiner, Dan Rosenboom Trombone: Mike Richardson
Voce: Jill Knapp, Tany Ling
Contrabbasso: Damian Erskine
Batteria: Dan Schnelle Pianoforte: Andrew Durkin |
|
|
La Band onnivora dell’Industrial Jazz Group Un party musicale d’avanguardia a Milano, in prima europea |
di Iole Natoli
|
In principio fu il Gioco e dopo il Jazz. La dimensione ludica è primaria, è lì presente dalla notte dei tempi, non però arcaici per i musicisti del gruppo, data l’età di tutti i componenti. Il gioco è sempre movimento inesausto, è assumere materiali sonori e visuali ponendoli a confronto l’un con l’altro per cogliere somiglianze, dissonanze, salti e scontri che da queste interazioni si generano. Qui l’esito della teatralizzazione è spumeggiante. Al di là dell’impeccabilità strumentale, che non distingue questo gruppo soltanto, la cifra che lo connota è l’ironia. Tutte le forme di jazz vi convivono, si susseguono, si misurano, s’incastrano, si fronteggiano pronte allo sberleffo, grazie ad esecuzioni innovative, che nuotano dentro un magma umoristico, in cui ogni apporto è voce strumentale. Lo straniamento destrutturante è la regola.
|
Ritroviamo Raymond Scott, Sun Ra, Thelonious Monk, Charlie Mingus, Ray Charles, Frank Zappa; cogliamo riferimenti a Celia Cruz, omaggi smaliziati al doo wop, al funk, al dada, al bop, al gospel e al reggae, incursioni nelle rarefazioni del minimalismo e riprese del contrappunto barocco.
Alla radice dell’atteggiamento onnivoro c’è il clima multiculturale di Los Angeles, l’irruente vitalità di ciascuno, la specifica cifra stilistica di Andrew Durkin, collante indiscusso della band e compositore dai numerosi interessi. Autore di colonne sonore di corti, di un’opera rock a tutt’oggi non rappresentata e arrangiatore di musica altrui, Durkin collabora con l’Institute for Multimedia Literacy della University of South California e cura in atto la trascrizione della partitura di Arnold Schönberg Verklärte Nacht, per il Progetto Gutenberg (PG). |
Il concerto è stato il terz’ultimo della serie Aperitivo in concerto, che, in programmazione annuale al Teatro Manzoni di Milano, dopo la presenza danese di Pierre Dørge e Della New Jungle Orchestra prevista per domenica 13, chiuderà per quest’anno i battenti domenica 27, con Wadada Leo Smith e il gruppo Organic.
|
Milano, 7 Marzo 2011 | © Iole Natoli www.kultbazar.com/musica |
|
Nessun commento:
Posta un commento