domenica 29 maggio 2011

TEATRO / Acido solforico, da Amélie Nothomb

Dal 12 al 29 Maggio
Teatro Tieffe - Milano
ACIDO SOLFORICO 
da Amélie Nothomb 
Drammaturgia di Patricia Conti
Regia di Alessandro Castellucci
Con Giulio Baraldi, Sasà Bruna, Alessandro Castellucci
Enrica Chiurazzi, Patricia Conti, Ruggero Dondi
Federica Fabiani, Valeria Perdonò, Cinzia Spanò
Nicola Stravalaci, Debora Zuin
e gli allievi della Scuola di Teatro Macrò Maudit
Produzione Tieffe Teatro e Macrò Maudit Spectacules
-          Works of art Urbansolid          -

La morte altrui in un gioco di pulsanti
di Iole Natoli

Vint le moment où la souffrance des autres ne leur suffit plus; il leur en fallut le spectacle [Venne il momento in cui la sofferenza degli altri non fu più sufficiente per loro; ne diventò necessario lo spettacolo (trad. del red.)].




TEATRO / Il paradosso del poliziotto

Mario Ficarazzo e Claudia Lawrence

lunedì 23 maggio 2011

Teatro / "Improvvisamente l'estate scorsa" di Tennessee Williams



                    
Dal 3 al 29 Maggio 
Teatro Elfo Puccini di Milano
IMPROVVISAMENTE
L'ESTATE SCORSA
di Tennessee Williams
 traduzione di Masolino D'Amico
regia di Elio De Capitani
scene di Carlo Sala
costumi di Ferdinando Bruni
con Cristina Crippa, Elena Russo Arman
Cristian Giammarini, Corinna Agustoni
Edoardo Ribatto, Sara Borsarelli

Foto di Lara Peviani
La crudele cancellazione invocata
di un horror che sconvolge la memoria
di Iole Natoli

Un’esperienza di vita complessa che ha dato luogo a una drammaturgia articolata, in cui filoni mai esauriti compaiono con sfumature e soluzioni variate. Un paradigma comune agli scrittori, che il dramma prodotto da Teatridithalia in occasione del centenario della nascita di Williams, ripropone all’attenzione del pubblico.
Improvvisamente l'estate scorsa, giunto in teatro per la prima volta nel 01958, riassume in sé diversi temi specifici: la questione dei disturbi mentali, al limite tra psicologia e psichiatria, la gestione pubblica e privata di un orientamento sessuale diverso rispetto a quello previsto dalla norma, il divario tra bisogno e ricchezza, la distorsione degli affetti familiari, il potere della classe medica e di chi per svariate ragioni la sostiene, l’ipocrisia, la convenienza, il delitto.
La scena è lo spazio di un giardino, che, simile per la vegetazione a una foresta bene attrezzata per una sosta estiva, circonda una grande villa appartata, in cui vive adesso da sola Mrs Venable, dopo la morte di suo figlio Sebastian.

domenica 22 maggio 2011

TEATRO / Blackbird, di David Harrower



Massimo Popolizio e Anna Della Rosa - © David Ruano

26 aprile - 29 maggio 2011
TEATRO STUDIO di Milano
Blackbird
di David Harrower
per la regia di Lluís Pasqual
 con Massimo Popolizio
e Anna Della Rosa
Non c’è posto nella società per quei due
Se l’amore è in contrasto con l’etica
di Iole Natoli

Il luogo è imprecisato ma non conta. All’esterno c’è una qualche città, ma il posto chiuso e quasi claustrofobico in cui il dramma si svolge è un ufficio, o forse lo spazio di raccolta dei rifiuti, o le due cose insieme, se Ray non è il manager che Una supponeva che fosse, dopo averlo riconosciuto in fotografia, ma soltanto il custode dell’edificio. La ragazza oltrepassa la porta d’ingresso che conduce per una scala metallica al locale, con l’intento di ritrovare un fantasma. In carne e ossa, però, vuole incotrarlo, in una carne invecchiata di quindici anni, cosa che in un soggetto sessantenne ha, o almeno dovrebbe avere, un certo peso.

mercoledì 18 maggio 2011

SOCIETÀ / Sul caso Assange






...«in ogni altro Paese occidentale le dichiarazioni
di assenza di violenza e di paura
«avrebbero fermato le accuse di stupro
ma ciò non accade in Svezia»
Perché?

Sul caso Assange
La misura civile della Svezia
di Iole Natoli

L’indomito “Robin Hood” - com’è stato definito da altri - mi è simpatico. Niente da fare, è questione di pelle. L'unica cosa su cui discordo è lo stupro, o meglio quanto intorno al supposto stupro ha dichiarato uno dei legali di Assange, James D. Caitlin.

sabato 14 maggio 2011

SOCIETÀ / Lago Maggiore




ENGLISH

Nota dell'Editore
Abbiamo ricevuto dal nostro collaboratore Paolo Forti un'immagine singolare, insieme a una descrizione del fenomeno da lui osservato e ripreso. Ricordiamo che tutte le immagini e gli scritti di questo sito non sono riproducibili senza permesso scritto dell'Editore (file "Redazione"). Nel caso specifico, data la particolarità della segnalazione e del materiale fotografico, di cui la foto che pubblichiamo è un esemplare, affideremo esclusivamente all'autore ogni valutazione e decisione, per qualsiasi richiesta in proposito che dovesse pervenire alla redazione.
Iole Natoli

Cosa accade nel Lago Maggiore?
Misteriosa fonte luminosa nelle sue acque
di Paolo Forti
esperto in radiocomunicazioni | contatti

Sabato 15 Novembre 2008, alle ore 16.15, da una località in collina sopra il centro abitato di Belgirate (Verbano-Cusio-Ossola), ho notato e fotografato ripetutamente una forma molto luminosa e di origine sconosciuta, che si trovava sulla superficie o forse appena al di sotto, a circa 4 Km dal mio punto d'osservazione.

SOCIETY / Lake Maggiore (Italy)




ITALIANO

We have received from one of our contributors, Paolo Forti, an unusual image, together with a description of the phenomenon observed and photographed by him. We remind you that none of the images or any other content of this site may be reproduced without the written permission of the publisher (file "Redazione").
Given the originality of the report and photography, of which this is only a sample, all applications received by the editorial office will be submitted to the author for his individual evaluation and decision on the matter.
Iole Natoli (Editor)

What happened at Lake Maggiore?
Mysterious bright light in the water 
by Paolo Forti 

From a location in the hills above the village of Belgirate (Verbano-Cusio-Ossola, Italy), at 16.15 on Saturday November 15th 2008, I noticed and repeatedly photographed an unusual, very bright form, of unknown origin approximately four kilometres from my point of observation. This very bright form was apparently upon the surface of the water or just below it. The intense brightness was formed by three protuberances. After a few minutes the form assumed the appearance of three clearly distinct bodies, after which the longest one slowly turned grey, soon followed by the smallest one, giving them the appearance of having a solid  profile, very low on the surface of the water. Finally, these two bodies turned light grey  before disappearing. The largest and most intense globe remained bright for about 20 minutes before it too lost its brightness and turned grey, and then it disappeared without leaving any visible trace on the water. 
As shown by the images, taken with a Nikon D80 with a 135 mms lens, this bright form of notable dimensions presumably reached 30 to 50 meters in length. It was not possible to ascertain if the forms disappeared into the depths of the lake, or by some other means.
For several days I have observed these strange images without finding a reasonable explanation. I wonder whether there were perhaps strange and mysterious activities taking place in the lake, or experiments of an unknown kind.
A NASA Scientist to whom I have shown  the pictures, after a careful analysis confirmed that there was brightness under the water, but he was not able to explain the mysterious origin of the phenomenon.


© Paolo Forti


TURISMO / Burano



Suggestioni marinare e merletti


di Henri Flening 

Foto di Iole Natoli

Posta a circa 9 Km da Venezia, molto particolare per la bellezza delle sue vie e dei canali, vivacizzati dalle imbarcazioni, l'isola di Burano è raggiungibile con i vaporetti del servizio pubblico ACTV dalla Ricevitoria di Treporti.


L'architettura urbanistica è singolare: gli edifici non oltrepassano i due piani, hanno un aspetto assai semplice e pur essendo tra loro molto simili si diversificano per i differenti colori, con un effetto molto pittoresco.


venerdì 13 maggio 2011

MUSICA JAZZ / Industrial Jazz Group

                                                                                                                       

                                                                                                                       
                                  AL TEATRO MANZONI DI MILANO
6 Marzo 2011
Unica data italiana

   Sassofoni: Cory Wright, Evan Francis, Brian Walsh
 Mary-Sue Tobin, Damon Zick
            Tromba: Josh Aguiar, Kris Tiner, Dan Rosenboom
                                                           Trombone: Mike Richardson
Voce:
Jill Knapp, Tany Ling
Contrabbasso:
Damian Erskine
 
Batteria:
Dan Schnelle
                                                                 Pianoforte: Andrew Durkin
                                                                                                                       


La Band onnivora dell’Industrial Jazz Group
Un party musicale d’avanguardia a Milano, in prima europea
di Iole Natoli

In principio fu il Gioco e dopo il Jazz. La dimensione ludica è primaria, è lì presente dalla notte dei tempi, non però arcaici per i musicisti del gruppo, data l’età di tutti i componenti.
Il gioco è sempre movimento inesausto, è assumere materiali sonori e visuali ponendoli a confronto l’un con l’altro per cogliere somiglianze, dissonanze, salti e scontri che da queste interazioni si generano.
Qui l’esito della teatralizzazione è spumeggiante. Al di là dell’impeccabilità strumentale, che non distingue questo gruppo soltanto, la cifra che lo connota è l’ironia. Tutte le forme di jazz vi convivono, si susseguono, si misurano, s’incastrano, si fronteggiano pronte allo sberleffo, grazie ad esecuzioni innovative, che nuotano dentro un magma umoristico, in cui ogni apporto è voce strumentale. Lo straniamento destrutturante è la regola.



TEATRO DANZA / Malediction


Nell’ambito del Festival Internazionale
 Teatro di Immagine e Figura

Teatro Danza
 al VERDI di MILANO
MALEDICTION
Un paradigma delle relazioni umane
Il mostro verde dell'Invidia e la Danza
di Iole Natoli

Torna in Italia al Teatro Verdi di Milano, dopo la prima catanese del dicembre 2009 per la Rassegna Gesti Contemporanei organizzata dal Teatro Stabile di Catania, Maledictionuno spettacolo della DUDAPAIVA COMPANY, ispirato a un repertorio fiabesco che si estende dal Mago di Oz a Cappuccetto rosso e al Principe Ranocchio e imperniato sulla relazione interpersonale, espressa mediante il teatro di figura. Protagonisti due uomini, uno dei quali quasi sempre vestito da donna, oltre ai duttilissimi Pupazzi smontabili come manichini e arbitrariamente combinabili, in una simbiosi di forme che oscillano tra l'archetipico, il mostruoso e l'onirico, a indicare l'irriducibilità della relazione duale a un puro codice statico e immutabile.
Il tema del lavoro teatrale è l’invidia, che contrappone i due elementi d’una qualsiasi coppia umana. Con loro alcuni Pupazzi tra i quali primeggia il Mostro-Verde dalle sfaccettature inesauribili, che alterna al sarcasmo la paura, alla dolcezza l’aggressività ma che ricorre soprattutto all’inganno, rivelandosi quasi dotato di vita propria e dunque difficilmente dominabile.

DANZA / Blind date


Milano
- 16 e 17 aprile 2007 Teatro degli Arcimboldi
Bill T. Jones/Arnie Zane Dance Company
Blind date





Foto © Paul B. Goode

Il Pensiero e la Danza
di Iole Natoli

“I peggiori crimini dell'umanità sono stati commessi in nome della religione e di Dio” si legge ad apertura di sipario, nelle scritte che appaiono sulla scena. Queste parole sono solo un inizio; altre ne saranno pronunciate e cantate e altre ancora, bianche su fondo nero, ne scorreranno sugli schermi mobili, supporti elegantemente scenografici di un'arte testuale visiva.La Bill T. Jones/Arnie Zane Dance Company non è una compagnia di danza che fa del puro estetismo la sua cifra. Sin dalla fondazione, dovuta al sodalizio artistico e personale di Bill T. Jones e di Arnie Zane, scomparso appena quarantenne nel 1988, ha iscritto la sua arte nel sociale, privilegiando la dimensione politica perché con essa ha sentito di esprimere la sua profonda istanza libertaria. Non c'è espressione dell'autenticità del soggetto in un ambiente globale snaturato da uno qualsiasi dei fondamentalismi imperanti e ciò in merito alle scelte sessuali, alle cosiddette differenze di razza, alle diverse od opposte religioni.


TURISMO / Milano


 Foto di Iole Natoli
A volo d'uccello • Milano e i suoi luoghi simbolici
di Livia Bersani


Chi, provenendo dalla via dei Mercanti, si ritrova nella grande piazza del Duomo rallenta un po' svagato e pensieroso, incerto se attardarsi a valutare lo spazio che collega i porticati, se inoltrarsi dentro la Galleria per curiosare al centro dell'ottagono, se proseguire per Piazza della Scala dove campeggia la statua di Leonardo, o ignorare i richiami scultorei e dirigersi verso qualche altro posto dove lo attendono imperdibili affari. Milano è certamente ben più che una serie di luoghi simbolici; è un universo che si scopre pian piano, vivendo giorno dopo giorno tra edifici eleganti e fioriti o tra le vecchie case a ringhiera, tirate a nuovo o ancora fatiscenti, dove gente d'ogni razza e colore si ostina a dispetto delle avversità a rimanere, anche stipata in spazi insufficienti, nella speranza di un futuro migliore.
È senz'altro una città di contrasti. C'è la zingara che chiede l'elemosina in tram cantando disastratissime canzoni; la modella che prova e riprova un passo in Galleria per un provetto fotografo di moda; c'è il lavavetri e il manager, per il quale ogni minuto è, o può essere, una fiumana di denaro affluente; vi si trova l'artista di successo e il giovane scrittore squattrinato, che percorre cocciuto la sua strada. E c'è il turista, italiano e straniero, che vi giunge per una breve vacanza, da solo o con un gruppo organizzato.